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mer 16.10 2019

Sugai Ken + MA

Dove

Standards
Via Maffucci 26, Milano

Chi

Quando

mercoledì 16 ottobre 2019
H 21:30

Quanto

sottoscrizione con tessera Terzo Paesaggio

Organizzatore

Standards + Morphine Records

Sugai Ken

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  • Akuta

    Sugai Ken

  • Utsuo No Maigiri - Vinyl Version

    Sugai Ken

  • Wochikaeri to Uzume

    Sugai Ken

Courtesy of Spotify™

«Negli ultimi anni ho studiato la cultura e le usanze giapponesi per approfondire la mia produzione musicale. Ho scoperto innumerevoli volte che non riusciamo ancora a vedere il tutto nel suo insieme. Sono ancora entusiasta di scoprire che ci sono molte radici intatte ancora da esplorare, il che mi motiva solo a proseguire la mia ricerca». Queste sono parte delle parole di Sugai Ken che accompagnano “てれんてくだ – tele​-​n​-​tech​-​da” su Discrepant. L’attenzione del musicista giapponese appare sempre più concentrata su alcuni stilemi di una parte della sua tradizione, una ricerca che lo ha portato a confrontarsi con elementi e scenari naturali, più o meno appartenenti all’arcipelago giapponese e con un’attenzione che va spostandosi dal macro al micro.

Nel 2017 abbiamo visto Sugai Ken dipingere delicatamente il paesaggio della sua casa di Kanagawa illuminato dalla luna, su “UkabazUmorezU (不浮不埋)” (lento e costante vince la gara) per RVNG Intl.; l’anno successivo ci siamo fatti raccontare le “storie di pietra” di “岩石 考-yOrUkOrU” (osservazioni sulla roccia) su Yerevan Tapes, i cui protagonisti sono i minerali nei loro specifici modi e con le loro proprie narrazioni. Oggi lo ascoltiamo parlarci delle qualità di una pianta, insieme a Andrew Pekler e Ben Vince, nella recente “Crape Myrtle”. Lo sguardo di Sugai Ken sembra prendere la forma di un Haiku vernacolare a metà tra l’onirico e il realistico, tra il folklore tradizionale e quello immaginato, in quella che forse può essere vista come un’unica ricerca processuale nelle contemporanee tecnologie, coinvolgente e vivida.

Insieme a Sugai Ken, stasera potremo assistere anche alla performance di MA, rapper e beatmaker da Tokyo, con il suo primo album di prossima uscita su Morphine Records dal titolo “AMA”, dove l’artista tenta di mescolare antichi testi e metodi vocali giapponesi, field recording e una giusta dose di alienazione a base di beat scomposti e fratturati.

Scritto da Luigi Monteanni