Ua rassegna di film, un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi. Oggi l’omaggio a Jaco Pastorius con “Jaco the Film” di Mr. Paul Marchand e Stephen Kijak.
JACO PASTORIUS (1951-1987)
Ci sono pochi musicisti che hanno cambiato radicalmente il proprio strumento, e ancora meno sono quelli che sono riusciti a trascenderlo del tutto. Jaco Pastorius è stato capace di entrambe le cose. Nell’arco di un solo anno, il 1976, l’uscita del suo primo Lp come solista e le partecipazioni parallele a storici album di Weather Report, Pat Metheny e Joni Mitchell ridefinirono istantaneamente, grazie al suo stile melodico personalissimo, il ruolo del basso nella musica di quegli anni. L’impatto che il suo suono ebbe – traversale rispetto a barriere di pubblico e generi – si può evincere già scorrendo la lista dei musicisti che partecipano al documentario: sono Robert Trujillo dei Metallica (anche produttore), Flea dei Red Hot Chili Peppers, Bootsy Collins dei Parliament/Funkadelic, Geddy Lee dei Rush, e ancora Joni Mitchell, Wayne Shorter, Herbie Hancock, Peter Erskine, Carlos Santana, Sting, Lenny White, oltre ai familiari e agli amici più intimi, a raccontare la luminosa quanto breve parabola della musica, della vita, e in definitiva della fragilità di un grande talento artistico.
Scritto da L.R.