In un tempo storico in cui si seguono le tendenze come via più semplice per arrivare al successo, ci sono ancora dei cavalieri, non più di tanto oscuri, che portano avanti un discorso personale fatto di ricerca e suoni che sgorgano dal profondo. Gianmarco Orsini di discorso ne ha lavorato uno che parte dal concetto di connessione, costruendo strade che legano i suoi ascolti con l’esperienza del deejaying per arrivare, in un’ultima istanza, al legame con il pubblico in ascolto.
Dal collezionismo alla produzione, Orsini alimenta il sentimento dolceamaro della nostalgia non come semplice ricordo di momenti che non torneranno più, ma come accumulo di impressioni che generano nuova vita, nuova musica. Anche nei suoi momenti più cupi c’è un vago sentore di positività, una vibrazione funk sotterranea e quasi nascosta che rende i set di Gianmarco una sintesi perfetta di groove e passione.
Scritto da Oscar Cini