Torna ancora, per la 7a edizione, sempre più grande e bello, Sprint, ideato da spazio O’ e curato da Dafne Boggeri.
Probabilmente la rinascita dell’editoria indipendente qua a Milano, il fermento di nuove riviste non convenzionali, la concentrazione di nuove menti che ricercano idee, immagini, grafiche non conformi al piattume dilagante si deve in buonissima parte al cortocircuito prodotto da Sprint.
Dal punto di vista spaziale si conferma la disposizione dell’anno scorso: la vera e propria fiera dell’editoria indipendente sarà ospitata il 23 e 24 a Spazio Maiocchi, mentre l’originario O’ di via Pastrengo inaugura venerdì 22 alle 18 la mostra A *New* Program for Graphic Design,di David Reinfurt, il mitologico fondatore di o-r-g inc, Dexter Sinister e The Serving Library, che terrà anche un talk durante l’opening. La serata clou invece è al Time Club (via Tullio Massarani 6), sabato 23, dalle 23: il Fundraising Party a cura di elAMOR + TOMBOYS DON’T CRY si chiama A CHE PUNTO SIAMO DELLA NOTTE?, con un dj set FARA FARA di LAFAWNDAH + CÕVCO, ingresso 5€.
Tra le mille cose che vedremo a Maiocchi segnaliamo prima di tutto le attesissime opere di Compulsive Archive, frutto delle residenze degli ultimi mesi: Quaderno Compulsivo (di Quaderni delle periferie), Il Buco Fanzine n°9 (del collettivo Il Buco), e Appunti per costruire pupazze da manifestazione (de Le Pupazzare). E poi la mostra di Leonhard Laupichler ad Artifact, l’anteprima italiana del video Arányok / Proportionen / Proportions dell’artista ungherese Dóra Maurer e la nuova sezione performativa BOOKS AS HOOKS con una programmazione a rotazione che coinvolgerà progetti editoriali in relazione all’azione, al corpo e alla parola letta o recitata: Costanza Candeloro x ALTALENA, Stella Succi x NOBODYS, Ginevra Dolcemare x FUZAO STUDIO.
Scritto da Lucia Tozzi