È una data da segnare bene: il 23 novembre 2019 alla Chiesa di Santa Maria delle Penitenti saremo spettatori di una performance musicale e teatrale che occuperà l’intero pomeriggio fino a sera. Si tratta dell’evento di chiusura della mostra “Artists Need to Create on the Same Scale that Society has the Capacity to Destroy: Mare Nostrum” una delle mostre collaterali ufficiali della Biennale Arte promossa dalla rivista newyorkese Brooklyn Rail. Per chi non avesse avuto modo di visitarla la mostra, curata da Phong Bui e Francesca Pietropaolo, riunisce l’esercizio di 73 artisti internazionali chiamati a riflettere sulle urgenze legate ai cambiamenti globali (climatici e non solo) prendendo come punto di partenza il Mediterraneo, un ecosistema di grande fragilità e attorno al quale si dipana un acceso dibattito pubblico.
L’evento si suddividerà in tre parti: dalle 16.30 il celebre artista Paolo Canevari performerà la sua “Ora pro Nobis”; dalle 17 il quartetto Pathenia ci delizierà con l’esecuzione di brani classici e contemporanei di viola da gamba e dalle 18.15 una performance culinaria da parte di Sarah Sze, Rirkit Tiravanija e Tomas Vu ci solleciterà le papille gustative. Un finale che forse ha l’intento di trasformarci in spettatori attivi, in grado di creare una comunità di persone, capace di sviluppare concretamente le istanze e i temi di questa mostra. Cibo per gli occhi, per i nostri corpi, ma anche un impulso per le nostre azioni quotidiane e le nostre scelte collettive. Una storia che non finisce qui.