Ok, siamo arrivati a LGBTQIAPK visto che è ancora un sogno il giorno in cui potremo andare al di là di acronimi che oggi riassumono i sudati e sacrosanti diritti di alcune diversità sessuali tutt’ora da difendere e tutelare data la brutta aria che tira.
Nel frattempo, grazie a una bella idea di Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi, questo weekend avremo tre giorni per concretizzare il concetto di THINK FLUID.
Se i gusti sessuali e i pensieri non sono figli di un genere, ovvero – alla stregua del colore della pelle – sono totalmente inutili per definire l’essenza di una persona, allo stesso tempo il sesso è uno dei modi migliori per manifestare la propria libertà ed esprimere ciò che si sente in un momento.
La fluidità di genere, l’istintualità del sesso e della sessualità, la libertà di manifestarsi sono il tema di questo nuovo Gender Border Film Festival. Tre giorni di film e incontri per raccontare le nuove rappresentazioni legate all’identità, al corpo, alla liberazione del desiderio e della sessualità, alla fluidità di genere. Durante il festival sarà anche presentato il progetto “Making (of) Love”, ovvero l’educazione sessuale arriva nelle scuole, ed è fatta dai ragazzi. Ben arrivato Gender Border Festival!
Scritto da Fabrizio Fedeli