Da Monica De Cardenas un teatrino mette in scena alcune delle opere recenti dell’artista tedesco Stephan Balkenhol (Hessen, 1957). Si dice che tutto abbia avuto origine da un tronco d’albero; due figurine sono emerse dal legno, un uomo e una donna. Una volta Adamo ed Eva venuti al mondo, Stephan Balkenhol non si è più fermato e li ha declinati in migliaia di versioni diverse per colore, taglia e posa. Figli dello stesso demiurgo, queste figure silenziose sono stata create ad immagine e somiglianza dell’uomo. Personaggi ordinari, vestiti in modo qualunque, questi personaggi, spesso sovradimensionati, interpretano la commedia umana. Ogni figura è un’opera unica, ed imperfetta, proprio come la natura dell’uomo. Allontanatosi dalla scultura minimalista, della quale però conserva ancora qualche traccia, e dalla scultura del XIX – XX secolo, spogliata di ogni funzione artistica, Stephan Balkenhol colpisce nei dettagli, creando delle sculture estremamente realistiche.
I suoi personaggi, eretti su dei piedistalli, creano una foresta umana di stereotipi anonimi. La loro dimensione turba il visitatore che pretende riconoscere l’identità della scultura; eppure immobili e silenziose, queste figure stoiche non hanno nessuna identità sociale. Stephan Balkenhol gioca con le proporzioni per creare un effetto di straniamento nel visitatore e spingerlo a porsi delle domande su se stesso. Siamo tutti Mr. Nobody…
Scritto da Chiara Di Leva