Dopo la 58 biennale d’arte a Venezia conclusasi a novembre, Anna Franceschini presenta presso gli spazi di Vistamarestudio un nuovo film e alcune fotografie inedite per la sua prima mostra personale in galleria, in attesa di partecipare a una nuova mostra collettiva al MAXXI a Roma. Per questa prima assoluta, l’artista approfondisce “la sua indagine sul potenziale narrativo del display e sull’idea della vetrina come dispositivo para-cinematografico”, attraverso un film dal titolo ingenuo ed esilarante.
Il titolo allude a un fraintendimento avvenuto da Tiffany’s, dove un cliente scambiò un allestimento iper-design di Gene Moore per la vetrina del negozio, composto da un bicchiere rotto, in un semplice oggetto, frutto di una dimenticanza passata inosservata. Nel film, Anna Franceschini si appropria dello sguardo del vetrinista, mette in scena un repertorio di oggetti, che a seconda della disposizione creano composizioni diverse e sfuggevoli, oggetti di desiderio e frustrazione. Creando questo luogo-non-luogo immersivo di immagini fotografiche, l’artista invita lo spettatore a riflettere sull’atto di esibire.
Sei fotografie inedite completano la mostra e la riflessione. Come nature morte, le immagini ritraggono oggetti, come in una vetrina, in uno spazio atemporale. Imponenti come sculture, gli oggetti occupano la scena e i nostri desideri.
Scritto da Chiara Di Leva