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gio 12.03 2020 – dom 03.05 2020

Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous - Charles Atlas

Quando

giovedì 12 marzo 2020 – domenica 03 maggio 2020

Charles Atlas, Hail the New Puritan, 1986, 16mm film transferred to video, sound, Duration: 84:54 minutes © Charles Atlas; Courtesy of the artist and Luhring Augustine, New York.

Alberto Salvadori continua a indagare, nelle sue mostre da ICA, il corpo e i suoi linguaggi. Charles Atlas è l’inventore della cosiddetta media-dance, un genere di film sulla danza dove la videocamera non è relegata a un ruolo passivo, di registrazione asettica, ma si muove a sua volta sul palcoscenico con movimenti progettati. Arrivato nel 1970 a New York con l’intenzione di diventare regista, un vero classico, si trova a sviluppare progetti di rara bellezza con Merce Cunningham, come Walkaround Time (1973) e Floor (1974).

Negli anni 80, dopo avere lasciato la compagnia di Merce Cunningham, Charles Atlas diventa una figura cruciale nella scena queer newyorkese, flagellata dall’AIDS. Il suo film su Michael Clark, Hail the new Puritan (1985-86), diventa in breve tempo un monumento a quella cultura ancora non contaminata dal marketing e così densa di tragedia e commedia nello stesso impasto.

Pur ansiosi di guardare i suoi film, ci resta un grande rimpianto: vista l’omonimia, sarebbe stato quanto meno doveroso dedicare una mostra parallela all’altro Charles Atlas, nato come Angelo Siciliano in Calabria mezzo secolo prima dell’artista. Fu l’uomo che ha lanciato il bodybuilding in tutto il mondo (con un’influenza, quindi, sulla percezione del corpo e dei modi di plasmarlo quasi infinita). Le sue immagini si sono impresse nella retina di milioni di persone nella storia, e insieme alle sue frasi promozionali – “scommetto che trasformerò il tuo corpo gracile in uno forte come il mio”, e altra roba del genere utile a vendere il suo corso di culturismo – hanno influenzato capolavori come Rocky Horror Picture show (In just seven days I can make you a man) o la produzione letteraria di Walter Siti.

Scritto da Lucia Tozzi