Rome Fortune è uno di quelli che non le manda a dire. E lo fa attraverso le sue rime, sputando in faccia tutto ciò che prova: odio, rabbia e disagio. D’accordo, ora starete pensando che siamo di fronte ai soliti cliché hip hop, ma nel rapper di Atlanta c’è anche dell’altro, che gli consente di distinguersi da molti degli mc d’oltreoceano suoi coetanei. C’è la musica, ostinata e carica di flow – che te la fa prendere bene un po’ come quando ascolti ASAP Ferg – con le basi al neon che strizzano l’occhio a Suicideyear, così come a quel folle di Cities Aviv. Questa sera il Rocket sarà la sua casa: non ci saranno regole, ma soltanto cattivissima energia.
Scritto da Fabrizio Melchionna