Anno 2013, John Talabot Dj Kicks, minuto 10:21: un urlo squarcia la foresta e un mandala tribale emerge nella sua assoluta carica ipnotica e folgora indelebilmente la mia immaginazione. Michael Ozone – “Hetrotopia” Young Marco Remix. Questa è la mia prima esperienza con Marco Sterk, designer e producer from Amsterdam. Da quel momento, sono andato alla ricerca del suo suono. Poliedrico. Fuori dagli schemi. Perfetta colonna sonora per la sua città, che accoglie i mercantili da tutto il mondo, carichi di spezie e miscele esotiche. Synth sound anni 80, tropicalismo, proto hip hop, venature reggae, spirito new age, Giovanni Lindo Ferretti in fattanza post rave party. Sogno. Questa è la deep house di Young Marco. Musica exotica. Etnografia techno.
L’altro ospite della serata è Autarkic, all’anagrafe Nadal Spiegel, dj e producer israeliano che con un mix di synth, loop di bongos e drum machines (alle quali unisce la propria interpretazione vocale) ci porta in un Medio Oriente contemporaneo, ipnotico e un po’ dark. Originario di Tel Aviv ma con base berlinese come molti colleghi, Nadal affonda le proprie radici nelle atmosfere anni 80 e se gli chiedete cosa è composto il set che porta in giro vi risponderà probabilmente: «Octatrack, Mopho, Volca, mixer e microfono. No laptop.»
Scritto da Tony Vella