In un’epoca come quella odierna, segnata da confusione valoriale e accelerazionismo, anche molti dei miti e delle mitologie che da sempre segnano o influenza la nostra percezione dell’universo -sia esso conosciuto o semplicemente immaginato – hanno perso irrimediabilmente di valore, dimenticati e depotenziati nella loro portata e variati di senso, dispersi in una molteplicità di segni nei quali è sempre più difficile rispecchiarsi. Qualcosa però è rimasto ad animare il nostro senso del mito, eventi più ancestrali o appartenenti ad un recente passato sono ancora capaci di riaffiorare in maniera più o meno consapevole e stabilire un sentire comune ed universale. Tra questi, senza dubbio, si trova la conquista della Luna nel Luglio del 1969. Quell’esperienza – sul crinale tra la modernità e la postmodernità – ha rappresentato e rappresenta tuttora la gestione dell’ignoto, la supremazia della ragione umana sul caos, la presa tangibile di ciò che sino a poco prima rappresentava l’esotico più distante. Allora come oggi.
I paesaggi lunari, le sensazioni scaturite da quell’evento epocale, le cronache che hanno regalato agli spettatori il cinema e la televisione saranno i protagonisti della mostra, sotto forma di rielaborazioni pittoriche dell’artista. Tutto questo per raccontare quel famosissimo (e negli ultimi anni discussissimo) 20 luglio 1969, per dare una declinazione estetica a quell’esperienza – sul crinale tra la modernità e la postmodernità – che ha rappresentato e rappresenta tuttora la gestione dell’ignoto, la supremazia della ragione umana sul caos, la presa tangibile di ciò che sino a poco prima rappresentava l’esotico più distante.
Rä di Martino, dopo aver studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra e aver trascorso cinque anni a New York, vive ora a Roma, sua città natale. Ha esposto al Tate Modern e al MoMA PS1 di New York, a Palazzo Grassi a Venezia, al MACRO e al MAXXI di Roma, al MCA a Chicago, all’Hangar Bicocca e al PAC di Milano. Oltre ad essere un’artista, Rä di Martino è nota al pubblico anche per i suoi lavori cinematografici: il cortometraggio con Iaia Forte e Filippo Timi The Show Mas Go On (2014), dedicato ai Magazzini allo Statuto (Mas) di Piazza Vittorio a Roma e Controfigura con nuovamente protagonista Filippo Timi, presentato a Venezia nel 2017.
Scritto da La Redazione