Trentadue corpi di terracotta, disposti in posizione fetale, dialogano con lo spazio, riempiendolo di silenzio. Imperturbabili al tempo, affermano la loro presenza con la fisicità della loro materia, fragile come quella dei sogni che sembrano evocare nel loro sonno costante. I Dormienti di Mimmo Paladino (Paduli, 1948) invadono con tono sommesso la Cardi Gallery di Milano dopo più di vent’anni dalla loro prima esposizione a Poggibonsi, in occasione della rassegna Arte all’Arte. Nella mostra milanese, appositamente ideata per la Cardi Gallery, Paladino crea una composizione meta teatrale, avvolgendo I Dormienti in una penombra morbida sulla superficie libera del pavimento. I Dormienti recitano silenziosamente, diventando, così, attori immobili, ma protagonisti con la loro sola presenza. Le composizioni musicali del musicista sperimentale Brian Eno contribuiscono ad amplificare il paradosso della loro azione ferma, attraverso una costruzione sonora volta a destare i corpi dall’evanescenza dei loro sogni.
Scritto da La Redazione