Ritmo. Tra band, suoni e città diverse, il ritmo potrebbe essere il filo conduttore nel percorso di Matteo Vallicelli. Il cambio repentino di suono dai tempi dietro la batteria degli Endless Inertia (da allora di anni ne sono passati almeno dieci) fino a quella dei Soft Moon, attraverso punk, hardcore, garage e new wave (nel mezzo: Revolution Summer, Smart Cops, Wildmen e Death Index). Il cambio di città, da Forlì a Berlino via Roma. Un ritmo sempre serrato nel fare cose, nel farle anche con una certa disciplina, che poi è forse la variabile che ti porta a essere il primo italiano a pubblicare su Captured Tracks, insieme ai tour all’estero con la tua band (di turno). Il ritmo che, anche se passi dalle percussioni a fare dischi da solista completamente elettronici, è sempre parte del discorso, seppur in una forma diversa. Per il primo appuntamento di Planetario, nuovo format di Alivelab e No Glucose, accompagnato da SSIEGE.
Scritto da Garbatella No Wave