Dopo decenni d’oro e decenni d’eccellenza e decenni di mondializzazione, finalmente a Milano avremo il museo che avremmo da sempre dovuto meritarci. Inaugura l’ADI Design Museum. Dopo il Museo del Design Italiano nel 2019 in Triennale, finalmente l’esposizione permanente dedicata al disegno industriale nella sua espressione più celebre: il Compasso d’Oro, il gran premio ideato da Gio Ponti nel ’54 e che a oggi conta ventisei edizioni. Parliamo di circa 2000 oggetti, allestiti in decine di scenari da wunderkammer, per 8 mostre di approfondimento su diversi registri storici che accompagnano la Collezione storica del Compasso d’Oro. Insomma, parliamo di un museo che si aspettava da parecchio, un hype pluridecennale. E d’altronde sono oggetti che volenti o nolenti rappresentano l’eccellenza del design – dal più conosciuto, al più bizzarro al più abitudinario – in tutta la loro complessità: forma, funzione, produzione, progetto, metaprogetto. Un museo che non sarà solo un luogo di incontro e scambio per la comunità degli addetti ai lavori, ma che vuole essere un punto di riferimento per il grande pubblico, per avvicinarsi ai valori del design, che, diciamocelo, è più che mai necessario con i tempi che corrono. Oltre ai pezzi della collezione e il format degli approfondimenti tematici, ci saranno convegni, laboratori per i più giovani ed eventi, il tutto senza biglietteria. Esatto, l’ADI Design Museum è il primo museo in Italia che non avrà una biglietteria fisica.
Per esserci bisogna prenotarsi online e arrivare dopo le 16:00.
Scritto da La Redazione