In più di vent’anni di attività, lo spettro sonoro che Oval ha coltivato con dedizione è passato dall’essere avanguardia a una peculiare declinazione della musica pop. Quando iniziò, la sua attrazione per l’errore, il glitch, nella forma del campionamento, fu rivoluzionaria nella musica sperimentale ma restò in quei confini per parecchio tempo. Oggi il suo tesoro ha acquisito valore in una cultura contemporanea sempre più inglobante. Negli ultimi dischi, i suoi fraseggi melodici con strumenti a corda e il massivo uso di campioni vocali processati hanno molto a che fare con quanto finisce nelle classifiche o sotto la voce “hype”. Difficilmente Markus Popp comparirà nella hit parade, non è nella sua natura, ma chi può dirlo; di certo lo vedremo dal vivo armato del solo computer, come strumento e unico custode dei suoi segreti musicali.
Scritto da Fabio Battistetti
