Due grandi classici che si fanno rileggere. Eduardo Secci porta nella doppia sede della galleria milanese, galleria e project space, due approcci che rivisitano tecniche e concetti consolidati. Da un lato l’acquerello, nel corpo di lavori di Alfredo Pirri, che non si ferma alla sola capacità cromatica del mezzo, ma che si amplia, anche in dimensione, e arriva a includere in un qualche modo le dinamiche del suono, il fluire delle vibrazioni nella superficie. “Acustica” è infatti il titolo della mostra curata da Laura Cherubini. Accanto Radu Oreian, che invece parte da tecniche classiche e indaga miti antichi e arcani, per tessere una lettura della nostra contemporaneità. “Limone, limone”, a cura di Pier Paolo Pancotto, porta avanti la riflessione sul valore delle immagini nella nostra era.
Scritto da La Redazione