Forse è la cosa più difficile in assoluto da fare: riconoscere se stessi e il proprio sguardo e capire il modo in cui questo si posa sull’altro. Chiunque fuori da noi, ma ancora di più chi è fuori dai nostri confini geografici e culturali. Quello che “Gli altri” mette in scena non è un discorso facile da affrontare, ma forse la voce del teatro e dello spettacolo hanno la capacità di mediare e andare più a fondo nella riflessione. Il 26 e il 27 novembre, zona K accoglie la compagnia Corps Citoyen, un collettivo artistico pluridisciplinare basato su Tunisi e Milano. Danza, teatro, poesia, video, animazione, scrittura e ricerca antropologica, sono alcuni degli strumenti che il collettivo si da per tessere nuove narrazioni che possano rafforzare i valori di cittadinanza e di riflessione sociale.