Da ArtNoble Gallery arriva la prima personale di Giulia Mangoni, un’artista che da anni lavora con le suggestioni e i temi dell’Isola del Liri, il luogo dove vive e lavora. Giulia è una di quelle artiste che in primo luogo s’affascina. Poi ricorda e scava, come bimbi archeologi. Condizione per cui l’immaginario e la pittura si mescolano ai dintorni, al paesaggio; allo sfruttamento industriale e rurale, agli asini che per una manciata di esemplari non sono a rischio d’estinzione, alle ninfe dei fiumi e ai gelati soffici e cremosi alla panna, che a Giulia ricordano dei succhi di plastica in busta, in una remota gelateria in Amazzonia, dal nome pornografico: Bits & Cream. La mostra si definisce in maniera encomiabile: «come un semifreddo a strati», a indicare la commistione tra elementi figurativi, simbolici, personalistici e locali. Tutto insieme, da scoprire leccando o al limite lasciando sciogliere qualche cosa.
Scritto da Piergiorgio Caserini