Se mai vi venisse voglia di cercare in rete notizie o informazioni su Marquis Hawkes, sappiate che trovereste poco e niente. Il motivo? Perché nell’epoca delle foto da poser, magari davanti la solita parete di vinili, o di interviste melense che descrivono il dj di turno come un nuovo messia, per fortuna c’è ancora chi preferisce schivare tutto questo e farsi conoscere solo grazie a quello che gli riesce meglio, la musica. «Listen to the music, that’s all you need to know», recita la bio ufficiale di Mr. Hawkes e dopo aver ascoltato Outta This Hood alzi la mano chi se la sente di contraddirlo: le sue produzioni sono un infuso di funk e ghetto house, con quei bei suoni grezzi dell’elettro che solo mani esperte sanno dosare per bene.

E se le mie parole non vi bastassero prendete Fifty Fathoms Deep su Houndstooth, un ep di quattro tracce che dimostrano personalità e sfrontatezza senza però peccare di presunzione , su tutte Can’t Find a Reason che dopo tre, quattro, cinque ascolti fila ancora liscia semplicemente perché è bella, punto. Preparatevi insomma perché stasera, al terzo/quarto disco, conosceremo vita, morte e miracoli di Marquis: come dopo una lunga chiacchierata, ma con la cassa in quattro. Bella storia.