Quattrocchi è un esperimento collettivo del duo artistico Orecchie d’Asino ( Ornella De Carlo e Federica Porro) che riutilizza gli oggetti per produrre un gioco di scambio, ripensare le dinamiche e le abitudini nascoste sotto la superficie del quotidiano, rinnovare il senso dell’incontro e del fare rete in modalità offline e mettere in discussione concetti chiave del mondo contemporaneo come scambio e fiducia.

La prima fase consiste nella raccolta di oggetti personali presso il desk dedicato nella biblioteca Salaborsa (dal giovedì al sabato, dalle 16.00 alle 18.00 ) in cui chi vuole può donare qualsiasi cosa.

Una volta raccolti gli oggetti verranno messi singolarmente all’interno di scatole bianche, raccolte in un magazzino aperto al pubblico dove chiunque potrà prendere una scatola, scoprendo l’oggetto nascosto e soprattutto ricevendo le informazioni necessarie per poter incontrare il proprietario dell’oggetto.

Arriva così l’appuntamento al buio chi ha donato e chi ha ricevuto l’oggetto si incontreranno nelle fermate del bus all’interno della città di Bologna e qui avranno modo di conoscersi e scambiarsi opinioni oppure di bere un caffè insieme.

Altre info su orecchiedasino57.wixsite.com/o-d-a/quattrocchi.

Il progetto è in collaborazione con Leila Bologna