La calma di un paesino di provincia viene interrotta dall’arrivo di una troupe cinematografica. È lì per girare un film horror ambientato tra i ruderi di un vicino castello abbandonato che – secondo la leggenda – è infestato dagli spiriti. Per la gente del luogo è un evento senza precedenti, ma la cosa diventa ancora più grossa quando il regista sceglie come attore protagonista Giulio, un bambino del posto. Di colpo, il ragazzino si ritrova gli occhi puntati addosso: tutti non fanno altro che parlare di lui. C’è chi lo tormenta per farsi l’ennesima foto insieme, chi ne parla male sui social e chi invece – suggestionato dalle atmosfere cupe del film – comincia a temere che Giulio abbia davvero dei poteri malefici.
La storia di Giulio la racconta Juta (nome d’arte di Simone Rastelli), grafico e illustratore nato nel 1991 a San Marino fresco di debutto con la sua prima graphic novel edita da Rizzoli Lizard: a Venezia il suo “tour” fa tappa nello spazio indipendente Bardadino, a Schio l’indomani a Casa Capra.
Scritto da Redazione Venezia