Si chiama LEDXX SPILL:OVER il format di eventi creati per festeggiare i venti anni di LEDX, team bolognese che propone passionalmente la propria ricerca nei territori più interessanti della club music tra techno, house, black, IDM. Un percorso culminato nell’ultimo anno nella nascita di un’etichetta musicale, Altrimenti Records, e ora in questa serie multiforme di eventi, a partire da un tour itinerante con varie tappe in Italia (ed appendici in alcune città europee) in location talvolta inusuali e alcune incursioni in provincia.
Si parte con Dj Marcelle, una delle persone più assurde e belle che possiate mai incontrare sulla faccia della terra. Impiegata statale, segretaria, designer, responsabile delle risorse umane, fioraia, cuoca, insegnante, astrofisica: vedendola la collochereste in qualsiasi luogo di lavoro tranne che in un club dietro la consolle, eppure fa parte di quel 10% globale di dj che, in un mondo giusto senza furbetti della usb e suonatori di flauti per le masse, avrebbe diritto esclusivo a starci.
Passiamo velocemente in rassegna tutti gli elementi che la rendono così speciale: 1) Una collezione di vinili sterminata che conta all’incirca 20.000 dischi; 2) Una cultura musicale altrettanto vasta che copre tutti i suoni passati, presenti e futuri generati nei cinque continenti – e se mai ci fossero delle registrazioni aliene, state certi che lei le avrebbe; 3) Un’attitudine “contro” e “weirdo” che ha radici nel movimento dadaista come in quello Fluxus, nel post punk come nei Monty Python; 4) La capacità di scoprire e connettere la bellezza in tutto ciò che è underground; 5) La residenza in diverse radio europee, a cominciare da Red Light Radio, dalle quali nascono ogni volta dei podcast da manuale.
Mettete insieme tutte questi fattori e capirete come diavolo abbia fatto a diventare “lifetime resident dj” per il festival ugandese Nyege Nyege che, oltre ad essere dall’altro capo del mondo rispetto alla sua natia Olanda, è anche considerato una delle migliori fucine sonore contemporanee a livello planetario. Difficile dare un nome a tutto questo: Dj Marcelle ci ha provato descrivendosi come “avant garde ethno bass”. Che sì, un po’ un’idea la dà, ma niente che possa minimamente avvicinarsi a definire lo stupore contagioso che vi assalirà vedendola, ascoltandola e ballandola.
Scritto da Nicola Gerundino