Se grazie a Expo si creano più opportunità per ballare e più spazi dove farlo io sono solo contento. Non posso però nascondermi dietro questa insana e continua voglia di ballare e far finta di non vedere il disagio che questa esposizione universale si porta dietro: imprenditori indagati, ritardi nelle opere, gente che lavora gratis ecc…. Expodancefloor è la pista da ballo di Expo che non è a Rho, dove i vari paesi chiamati a nutrire il pianeta sono in mostra, ma è allo Scalo di Porta Romana un’altra di quelle aree che alimenta il patrimonio di spazi da troppo tempo abbandonati. Questo “padiglione del ballo” è opera di una cordata di promoter e club che si sono uniti e approfittano della vetrina internazionale di Expo per provare a offrire in un luogo grande, all’aperto, non lontano dal centro una programmazione elettronica in linea con quello che succede in altre città europee. Non a caso dei precedenti di questa iniziativa (che nel suo nome più ampio si chiama Social Music City), sempre ad opera di alcuni degli organizzatori, ci sono anche a Barcellona. L’ultima volta alla Fabbrica del Vapore c’erano più di 10mila persone, trovatevi un angolo sicuro e, anche se siete scettici per gli eventi di massa, venite perché l’evento è di giorno e Koze (che il 15 giugno esce con un nuovo mix per la serie Dj Kicks) merita sempre di essere sentito.
Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi