Dopo quasi una settimana di camminate, tra i distretti del design e di sudate nei club, solo chi arriva a domenica con ancora l’adrenalina nelle gambe può iniziare ad autoproclamarsi vincitore. Resta solo l’ultima piacevole “battaglia”, quella della di Elita al Parenti che quest’anno schiera: il sergente Gilles Peterson, emblema dell’acid jazz e dell’urban music, il colonnello Gui Boratto, reduce da “Abaporu”, album dai tratti house, idm, ambient e minimal esotici, e una truppa capitanata da Nico Vascellari, col progetto Ninos Du Brasil, e da altri soldati come Coma e Dardust. L’adrenalina è l’unica arma per vincere i colpi della musica, siate pronti a vincere.
Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi