BOOMing Contemporary Art Show, la fiera bolognese dell’arte “emergente e in stato di emergenza” torna nei giorni dell’undicesima edizione di ART CITY Bologna diretta come sempre dalla critica d’arte e curatrice Simona Gavioli, e prodotta da DOC Creativity.
BOOMing si svilupperà su quattro rinnovate sezioni tematiche, come sempre dedicate all’arte contemporanea emergente, (ri)generatrice e urgente. Il simbolo di questa edizione è la Zeta: ultima lettera dell’alfabeto, gioca con il plurale inglese in -z e lo slang della generazione Z. Può essere il capolettera di un nuovo racconto.
I TEMI del 2023
La Main Section si chiama SPROUT(Z): riguarda i germogli e le nuove partenze. L’ispirazione trova radice nella metafora della fioritura della cipolla, simbolo di BOOMing. Ci si misura con nuove modalità e pratiche, crescendo insieme agli artisti e alle gallerie che prenderanno parte al progetto.
La sezione GENERATION(Z) riguarda invece i giovani, nati dal ’90 in poi, segnalati dalle gallerie, ma anche i collettivi, i movimenti che si stanno affacciando ora e non hanno ancora uno spazio definito nel sistema.
Con la sezione FEMINISM(Z) la fiera prende posizione, per il terzo anno di fila, contro la sottorappresentazione delle donne nel sistema e nel mercato dell’arte. Partecipano alla sezione figure femminili di spicco nel panorama artistico, oltre che artisti che contribuiscono, con le loro opere, a decostruire le fondamenta socioculturali del maschile e del femminile. FEMINISM(Z) è orgogliosa di ospitare una selezione di alcune delle opere più intense di Letizia Battaglia. In esposizione, varie immagini che appartengono proprio al progetto “Corpo di donna”, provenienti dalla parte di archivio gestito dalla fiorentina Crumb Gallery. Scatti in bianco e nero realizzati dagli anni Settanta al 2019, scelti all’interno della sua vasta produzione per rappresentare l’universo femminile.
7 DAY(Z) FOR FUTURE si ispira invece al movimento internazionale dei “Fridays For Future”. In questo contesto si colloca ANTIMATTER_STONE A BOLOGNA. Un’operAZIONE Terzo Paradiso, organizzato da Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Un progetto ispirato e sostenuto da Michelangelo Pistoletto, che si esprime proprio nel circuito armonico e nel simbolo dell’infinito del Terzo Paradiso, ma che in questa operAZIONE pone al centro l’opera di un artista emergente, coinvolge due diverse generazioni di curatori – Alessio Vigni e Francesco Saverio Teruzzi – e parte da un lavoro pedagogico rivolto a fasce di età che arrivano fino all’infanzia e all’adolescenza con attività formative nelle scuole e università delle città che tocca.
ANTIMATTER_STONE è la scultura monumentale dell’artista emergente Sebastiano Pelli creata con materiali di scarto e pensata per trasformare i rifiuti in energia collettiva, grazie alla performance che prenderà vita intorno all’opera. Le performance partecipative si terranno venerdì 3 e sabato 4 febbraio, alle ore 17.00, negli spazi esterni di DumBO.
BOOMing accende, inoltre, un focus su tutto ciò che è sottorappresentato non solo nel sistema e nel mercato dell’arte: la marginalità conquista il centro della scena con la performance inaugurale Carne da Macello, di Ruben Montini, per Exibart. L’artista di Oristano, classe 1986, lavora da sempre con il corpo che, grazie alla performance, diventa testimonianza storica di ciò che la comunità LGBTQ+ vive in Italia e in Europa. Carne da Macello apre la fiera giovedì 2 febbraio, alle ore 21, e viene riproposta venerdì 3 e sabato 4 alle ore 18.
Tra gli allestimenti di maggiore impatto della Fiera troviamo, infine, lo Special Wall “Designing Beyond: An Abstract Exploration”, in collaborazione con Doc Creativity e Rete Doc. Un progetto curato da Il Cerchio e le Gocce, dedicato interamente all’astrattismo urbano italiano. Protagonisti quattro artisti, Aris, Contemporary Paleolithic, Shekoone e Corn79, con un solido background nel graffiti writing e nel muralismo astratto contemporaneo. In quest’area saranno esposti oggetti d’artigianato e complementi d’arredo, intessendo un dialogo tra il design, l’architettura e l’urbanistica. Inoltre, appositamente per la mostra sarà dipinto un murales che unirà tra loro gli stili di tutti e quattro gli artisti.
Scritto da LR