Francesco Clerici torna a intrecciare cinema e memoria, archivio e storia dell’arte e della fotografia in due mediometraggi dal respiro personale e intimo, legati alla cultura milanese: il primo dedicato a uno dei fotografi che più han saputo catturare lo spirito delle periferie milanesi, il secondo alla non-galleria nata quale luogo di incontro e conoscenza degli artisti.