Augustine Lignier è un artista francese che lavora all’intersezione tra performance e fotografia. Quello esposto da SPBH è un lavoro sull’alienazione, intesa in relazione allo spazio, alla macchina fotografica, e alle immagini da essa catturate. Una scatola nera nello spazio bianco della galleria, un container dove lo spettatore deve performare le stesse azioni del performer per vedere le immagini. Una riflessione che mette in atto il potere della macchina e dell’occhio meccanico che ormai ci osserva da ogni punto di vista, anche nella vita di tutti i giorni.
Scritto da Ilaria Sponda