A tratti le parole mi sfuggono perché riuscire a descrivere la profondità e l’importanza di una cosa così semplice e necessaria, è difficile. Marco Bongiorni apre per 5 giorni la parte della sua ricerca sugli uomini che piangono: una mostra laboratorio in cui riflettere su un aspetto della sensibilità maschile complesso e articolato, a lungo trascurato ma, come dicevo, necessario. Gli occhi bucati sono antichi, sono sguardo dell’anima che rientra e si riempie. Oltre alla serie pittorica, l’artista trasferirà la sua fase di lavoro dallo studio agli spazi della mostra, dando vita ad una serie di laboratori di disegno e incontri con ospiti che saranno invitati a “sentire” attraverso il proprio sguardo, indicando, almeno in parte, una via per un vedere empatico.