Per raccontarvi brevemente di USE, cominceremo parlando della QQ: la questione quartieri, che come ben sappiamo e ben saprete anche voi svolge un ruolo cardine nella Milano d’oggi, soprattutto negli ultimi tre anni. Lo spazio è poco, quindi andiamo dritti al punto. Si vuole che il sottocasa sia esattamente come la città tutta, che i dintorni siano un’inflessione di tutti i caratteri della città, con sindaci e sindache, eroi ed eroine, artiste e artisti, panettiere e panettieri e via dicendo. USE (United Streets Events) porta all’estremo i risvolti di queste intuizioni, con l’idea di organizzare in un giorno sedici eventi in sedici luoghi diversi, dove i sedici luoghi sono capisaldi del quartiere e i sedici eventi sono live set, dj set e feste con in consolle o sul palco artiste e artisti rigorosamente locals. È tempo della familiarità massima, che si traduce nel trovare Hiroko Hacci al salone di bellezza Nashi, il giorno prima intenta a farsi le unghie e quello dopo a esplodere in un set. Cosa che, a tutti gli effetti, accadrà durante USE.

Una festa, una festa perpetua. Come una sagra ma meglio.

Questa prima tappa, avrete capito, è sui Navigli: Porta Genova. I locali coinvolti sono tra i più celebri della zona, cosa che testimonia l’indubbia predominanza di una topografia del divertimento e dei locali nel quartiere. Luoghi imprescindibili come l’Elita, il Rita’s, Ugo, il Deus o l’indefinibile Cape Town, ma anche il Walrus Pub, il Ral, ristoranti come il Mexicali e piadinari come Le Striatelle finanche negozi come il Vintage55. Insomma, tutto qui è concorde a fare una e una cosa soltanto: festa, festa perpetua. Come una sagra ma meglio, perché l’età media sarà sicuramente un’altra rispetto al liscio o alla mazurca, che per quanto poetico, nostalgico e bello possa essere non tiene di certo botta con Nicola Mazzetti, il founder di Serendeepity. O Mr Clown, o Tundoman, Lark, gente che si trova tanto per strada (sui Navigli) quanto nei locali e nelle serate della città tutta.

Tra tutto, che trovate per intero e per chiaro qui, ci saranno tre party – ovviamente simultanei – da Spazio Nomade (studio d’architettura), con tre ore non-stop di, appunto, Nicola Mazzetti; alla Corte dei Miracoli, circolo culturale che vedrà il live di Experimental Music Company e dj set di Abstract; e si chiude Officina12: icona indiscussa e verdeggiante sul Naviglio Grande con Mr. Clown, Brioski e Cristian Croce.

USE è la prima edizione di una specie di tableaux vivant, che di certo vi si darà un’idea dei volti, dei luoghi e dell’animo che, in questo caso, aleggiano sui Navigli. Dicevamo: la sagra perfetta.