Il weekend perfetto per rivedere o recuperare alcuni dei film più importanti degli ultimi venticinque anni. È la ricetta del Diesel Film Festival, che dal 22 al 24 settembre propone una rassegna dei cult con cui siamo diventati grandi. Un ritorno al passato, che parte dalla fine degli anni Novanta.
VENERDÌ 22
IL GRANDE LEBOWSKI – 19:00-21:00
Chi non è mai voluto uscire vivo dai 90s può mettersi ciabatte e accappatoio e sorseggiare White Russian per ritrovare Il grande Lebowski di Joel ed Ethan Coen: un mito assoluto, che proprio quest’anno celebra i venticinque anni dalla sua uscita in sala. Una commedia grottesca che, all’epoca, lasciò molte più perplessità di quanto oggi possiamo immaginare. “The Dude” (Drugo, in italiano) e i suoi amici sembravano troppo debosciati e sgangherati, troppo serenamente disillusi, troppo ironici. Troppo geniali. Dopotutto, l’ironia appuntita dei fratelli Coen raggiungeva il suo apice filosofico e anticonformista: inevitabile che il loro film migliore fosse avanti con i tempi. E infatti, dopo un passaparola irrefrenabile, questo capolavoro è diventato oggetto di fanatismo, al punto che nel 2005 è stata fondata la religione “dudeista”, che ha come principali fonti d’ispirazione Epicuro, Buddha e Kurt Vonnegut.
FIGHT CLUB – 21:30-23:50
Qualcuno era troppo piccolo per poter ammirare sul grande schermo Fight Club di David Fincher: una pellicola radicale ed estrema, che nel corso del tempo è diventata un modello di riferimento per chi si è confrontato sul tema del doppio, della schizofrenia, dello scambio di personalità. Uno specchio, ovviamente, di una società sempre più distorta e caotica. E poi, un’occasione per applaudire ancora una volta Brad Pitt nel suo momento di massimo splendore, con la “sizza” in bocca, a petto nudo, tutto graffiato, intento a menare le mani.
SABATO 23
LA CITTÀ INCANTATA – 14:30-16:30
Il percorso cinefilo del Diesel Film Fest prosegue con come La città incantata di Hayao Miyazaki, nientepopodimeno che il film che ha consacrato a livello internazionale l’arte del più grande maestro degli anime di ogni tempo, vincitore dell’Oscar e dell’Orso d’oro al Festival di Berlino. Una “pietra miliare” d’inizio anni Duemila.
DOWNSIZING – 17:00-19:00
Infine, il film americano più sottovalutato degli ultimi anni: Downsizing di Alexander Payne, una favola divertente e intelligente con Matt Damon, che s’interroga su povertà e sovrappopolazione, ipotizzando un’umanità in formato “minion”.
DUNKIRK – 19:30-21:30
Per i “nolaniani”, estasiati dalla visione di Oppenheimer e desiderosi di riattraversare all’indietro la filmografia del regista britannico, è l’opportunità di confrontarsi di nuovo con i suoni e le visioni dell’immaginario bellico di Dunkirk, un prodigio tecnico e narrativo: Chris Nolan al suo meglio.
GRINDHOUSE DEATH PROOF – 22:00-00:00
Quentin Tarantino è forse il regista più chiacchierato e influente della Hollywood moderna, capace di fondare uno stile di regia e di racconto che in tanti hanno provato a imitare e che nessuno è mai riuscito a replicare: Grindhouse rappresenta il suo titolo più ricercato, un apparente divertissement che necessita invece una “re-visione” e una nuova, urgente, rilettura.
DOMENICA 24
WALL-E – 14:30-16:30
Da riscoprire anche uno dei film-simbolo della Pixar: Wall-E di Andrew Stanton ancora oggi, dopo quindici anni, è una riflessione profonda sulla tecnologia e sul mondo che verrà, ma soprattutto un’odissea sentimentale fantascientifica di raro struggimento.
FANTASTIC MR. FOX – 17:00-18:30
Diversissimo ma altrettanto rivoluzionario, fondatore assoluto di una nuova estetica, Wes Anderson è il nome che non può mai mancare all’interno di una rassegna cinematografica connessa al mondo della moda: Fantastic Mr. Fox è il suo primo film d’animazione realizzato con la tecnica dello stop motion. Geniale e anarchico. Bizzarro e pieno di umorismo.
MADRES PARALELAS – 19:00-21:00
E in concomitanza con l’uscita dell’ultimo corto di Pedro Almodovar, Strange Way of Life, chi avesse perso Madres Paralelas, l’ultimo must del regista spagnolo, può rimediare: un melodramma che intreccia pubblico e privato, Storia e presente, interpretato da una magnifica Penelope Cruz.
MULHOLLAND DRIVE – 21:30-00:00
Chi non ha mai visto un’opera di David Lynch sia pronto a ribaltare le sue certezze esistenziali, e a guardare un film come non ha mai fatto prima. Mulholland Drive è una delle perle “lynchane” per eccellenza, un trip onirico allucinato, sensuale ed esistenziale, un gioco di specchi che smaschera l’illusione di dare un peso concreto ai sentimenti.
Scritto da Emiliano Dal Toso