Dopo Martin Bisi e Radwan Ghazi Moumneh (Jerusalem in My Heart), Francesco Donadello e Marta Salogni, sarà la statunitense Kali Malone a guidare l’edizione 2023 del Transmissions Festival. Particolarità del festival del Bronson è, infatti, quella di affidare ad artisti e artiste il compito di portare a Ravenna (tra Teatro Rasi e MAR, il Museo d’Arte della città) uno spaccato del meglio della sperimentazione sonora internazionale. Stavolta oltre a Kali Malone stessa che, in prima assoluta, unirà la sua ricerca sul minimalismo con l’elettronica sperimentale dello scozzese Drew McDowall, sul palco ci saranno: la danese Puce Mary, col suo mix tra industrial e drone-music post-apocalittica; la violoncellista britannica Lucy Railton; la musicista e musicologa libanese Youmna Saba, che esplora da anni le dinamiche della lingua araba associate con la musica elettronica; la svedese Maria W Horn, con il suo originale percorso tra sperimentazione, sound art e neoclassicismo e l’americana Leila Bordreuil, violoncellista e compositrice tra impro, noise e spectral music e, per l’Italia, Giuseppe Ielasi ed Heith.
«Sono entusiasta di curare l’edizione 2023 di Transmissions – afferma Kali Malone – insieme a un gruppo di artisti visionari che sono pilastri fondamentali della mia comunità musicale di riferimento. Ho avuto l’onore e il privilegio di collaborare con molti di loro in momenti diversi del mio percorso, imparando tantissimo da loro attraverso lo scambio di esperienze musicali particolarmente arricchenti. La loro profonda sensibilità musicale è per me una fonte costante di ispirazione e una guida, per questo non potrei essere più felice di darmi appuntamento con tutti loro a Ravenna».
Gli abbonamenti Early Bird per seguire tutti gli appuntamenti del festival sono in vendita a partire da oggi al prezzo speciale di 50 euro (+dp) su transmissionsfestival.org a questo link.
Scritto da La Redazione