Alla fine di ogni BookCity, quando la settimana volge al crepuscolo minacciando lunedì, ogni lavoratore editoriale sa che dovrà rinunciare al sonno ancora per un po’. Alla fine di ogni BookCity, quando la settimana volge al crepuscolo minacciando lunedì, ogni lettore sa che dovrà spostarsi ancora un’ultima volta per avere le sportine in cotone colme di libri. Alla fine di ogni BookCity, quando la settimana volge al crepuscolo minacciando lunedì, tutta l’editoria affannata e annaspante conosce soltanto una panacea e lì si riversa: la festa del Saggiatore

Dopo la consueta maratona-tempesta di presentazioni, eventi e spettacoli, BookCity finisce puntualmente così, stesso giorno e stesso luogo di sempre (altrimenti ci si disorienta): la domenica in Santeria Toscana.

La festa del Saggiatore è l’unico momento dell’anno dove finalmente (e per sollecitare una pulsione irrefrenabile al bibliofilo che vive in ogni lettore) i libri si comprano non per pagine, autori, stampe o che altro, ma così come dovrebbe essere soppesata la cultura: al Kilo.

Quest’anno, assieme all’annuale orda editoriale intenta a contrattare carta stampata sui bilancini, ci sarà il live di Popa e dj set di Ragazza Milano.

Arrivate presto che qui i libri vanno come il pane.