Quasi quasi non c’è nemmeno da dirlo più: Corvetto è uno dei principali focolai di conflitto urbano in Milano. Centro della triangolazione tra Scalo di Porta Romana, Santa Giulia e Chiaravalle, tre aree di interesse “caldo” della città di dopodomani (2026), il quartiere del Cristun de Cement, dei campi agricoli e dello scolo dagli odori fognari a cielo aperto si trova a dover immaginare una sua posizionalità: vale a dire inventare strategie e maniere del sociale che possano preparare il quartiere e i suoi abitanti a quel che verrà, e magari interferire e rimaneggiare e proporre quel tanto che basta per far sì che Corvetto risponda alle esigenze di chi vi abita e di chi lo fa. Bisogna insomma immaginare il Corvetto di dopodomani dal momento in cui sarà attorniato da un futuro che non necessariamente ha voluto. La questione umana deve avere un po’ la sindrome del Peter Pan (in positivo s’intende). Se nella Londra dell’Isola che non c’è bastava rinomatamente un “io non credo nelle fate” per mandarne una all’altro mondo, qui se non si pensasse di poter fare, agire o intervenire, di poter a tutti gli effetti essere presenti mettendo anche soltanto una mano a una città, qualche cosa morrebbe. Un’idea, una possibilità: e non se ne parlerebbe più. È quel problema che da un lato, su larga scala, risponde all’appello come “morte dell’utopia”: non c’è nulla più che si possa sognare, nessuno più può muoversi tanto da toccare l’orizzonte, al punto che quell’orizzonte quasi quasi non lo vede più nessuno; dall’altro, su scala piccola, si presenta invece come senso di impotenza di fronte all’ineluttabilità del pantheon degli enti moderni (il mercato indefesso e indifferente, le città ancelle in competizione ed espansive, ecc.). Insomma: finché la barca va, lasciamola andare dove vuole andare.

Un momento che mira a impostare prima di tutto l’idea di un modello partecipativo (di pianificazione aperta) rispetto alle trasformazioni urbane e alla progettazione della città.

Ecco, Panificazione aperta!, che gioca (ormai si sarà capito dall’introduzione) tra la panificazione e la pianificazione, si fa tra tutte una domanda particolarmente incisiva: «Chi progetta e pianifica le trasformazioni di un pezzo di città?». L’evento in questione, organizzato da Stecca3 e nato nel contesto di Hyperlocal Corvetto, tra le tante interviste e la “mappa clash” che ne evidenzia le soglie e le aree di conflitto, accoglie tutta una serie di attori della rete del quartiere per discutere delle trasformazioni e “provare a mettere le mani in pasta nelle trasformazioni della città” attraverso quattro temi, che sono quattro talk: (Co)Abitare inclusivo, Lavoro e spazi ibridi socioculturali, Paesaggio e spazi a uso pubblico, Grandi trasformazioni urbane.

In breve, sarà un momento di riflessione attorno ai pregi e ai difetti di altre progettualità attive su Milano negli ultimi anni. Un momento che mira a impostare prima di tutto l’idea di un modello partecipativo (di pianificazione aperta) rispetto alle trasformazioni urbane e alla progettazione della città, che culminerà il 7 dicembre con la presentazione di 10 punti, tra contributi, proposte e indagini, rivolti alla revisione del Piano di Governo del Territorio del Comune di Milano.

Sabato 25 Novembre 2023 | H. 10.00-18.00

• H. 10.00 | Saluti di benvenuto e presentazione dei 4 tavoli di lavoro per la costruzione di contributi collaborativi.

• H. 10.15 | Panificazione aperta #01: (Co)Abitare inclusivo. Il quartiere corvetto come laboratorio
• H. 10.15 | Panificazione aperta #02: I luoghi del lavoro e gli spazi ibridi socioculturali
• H. 13.00-14.00 | Il pane di madre project. La scuola del pane e dei luoghi visita agli spazi della scuola del pane e dei luoghi e piccolo buffet con contributo volontario.
• H. 14.30 | Panificazione aperta #03: Coltivare il paesaggio agrario e gli spazi ad uso pubblico
• H. 14.30 | Panificazione aperta #04: La legacy dei grandi eventi e i masterplan di trasformazione urbana

Domenica 26 Novembre 2023 | H. 10.00-18.00

• H. 10.15 | Benvenuto con caffè e pane di Chiaravalle
• H. 10.15 – 18.00 | Hyperlocal Corvetto (Allestimento)
• H. 10.30 – 18.00 | Panificazione aperta: Contributi collaborativi al PGT Piano di Governo del territorio Milano. Dopo gli incontri, racconti e scambio di saperi e progettualità e anche conflittualità e criticità, proseguono i 4 tavoli di lavoro per la costruzione di contributi collaborativi: (Co)Abitare inclusivo, Lavoro e spazi ibridi socioculturali, Paesaggio e spazi a uso pubblico, Grandi trasformazioni urbane con Giulia Cantaluppi/ temporiuso, Isabella Inti/ temporiuso e stecca3, Roberta Mastropirro/ Stecca3, Andrea Perini/ Terzo Paesaggio, Claudio Calvairesi/ Avanzi.

Il workshop è gratuito, ma i posti sono limitati. Potete prenotarvi qui ai seguenti link: SABATO 25 | DOMENICA 26