Con questo termine l’artista veronese propone un’esposizione incentrata sulle contraddizioni spaziali, materiche e dimensionali che da sempre convivono tra l’arte e la realtà; e di come queste, seppur agiscano nel breve tempo in cui l’occhio non guidato dallo sguardo porta alla luce visioni ed inquietudini intrinseche delle nostre vite, nascono sempre dalla nostra esperienza sensibile.
Scritto da LR