Lele Marcojanni, Valentina Medda e ZimmerFrei aprono il processo costruttivo dei loro ultimi lavori (CRD, The Last Lamentation, De los muertos) e ne mostrano l’interno in una mostra collettiva a cura di Maria Paola Zedda, Lele Marcojanni, Anna de Manincor.
Attraverso i lasciti delle protagoniste e dei protagonisti che li hanno percorsi, spacchettano le voci, le memorie e i segni che sono stati generativi delle opere finali, in una tessitura per interposta persona.
CRD è un racconto video in tre atti che a partire da una storia personale innesca una lettura inesplorata del reale. Il non vedere si sposta dal personale al collettivo, in una rielaborazione digitale che si chiede come orientarsi quando non ci sono più riferimenti all’orizzonte.
The Last Lamentation, vincitore del bando Italian Council (XI edizione), è un lavoro che indaga il pianto rituale, che l’artista dedica al Mediterraneo, inteso come corpo, spazio solido di sospensione, assenza. Del lavoro sono presentati gli aspetti processuali.
La prima versione de Los muertos torna da Milano con tre lasciti da restituire: gli occhi di sasso di Lia Bo Fisher, le immagini mangiate dalle spore di Nina Fisher – madre e figlia incorniciate dall’opera video di Davide Pepe, sono tre interrogazioni di un tempo irrimediabile.
Nella notte di sabato 3 febbraio tutto si mescola in un PARTY che dispiega la collezione di disci afro-beat di Massimo Carozzi e lo sterminato archivio visivo di Umberto Saraceni – Visual Lab. Non perdetevi in mille giri qua e là, stringiamoci forte DENTRO DAS e ricarichiamo le energie amiche per le imprese e le lotte che ci attendono.
Orari:
giovedì 1 e venerdì 2 febbraio h 17-21
sabato 3 febbraio h 17-00
domenica 4 febbraio h 15-21
Scritto da LR