A che bell’ò cafè, pure a Starbucks ‘o sanno fa
Il profumo del caffè che esce dalla moka borbottante riempie la cucina e arriva a inebriare il vostro naso ancora intorpidito dal sonno. Gli uccellini, che hanno fatto il nido sull’unico albero che c’è e che scorgete dalla finestra appena aperta, stanno parlando dalle 6. Adorabili ma, soprattutto, con loro potete non interagire. Comunque è primavera, c’è il sole e tutto sembra più bello, tutto sembra possibile. E quindi perché non immaginare anche uno strumento che ci permetta finalmente di comunicare senza parlare? Ci ha pensato il designer Matteo Cibic con il suo Dermophonic 3.0, che nidificherà nello Starbucks Reserve Roastery in piazza Cordusio. Grazie all’insonorizzazione dello spazio ci farà dimenticare (anche se per poco) i rumori e gli odori onnipresenti della città, permettendoci di scoprirne di nuovi.
What a delicious coffee, even at Starbucks, they know how to make it
The coffee aroma wafting from the bubbling moka fills the kitchen and reaches your nose still numb from sleep. The birds, nesting on the only tree you can see from the slightly opened window, have been chirping since 6 o’clock. Adorable, but most importantly, you can just let them be. Nonetheless, it’s spring, the sun is shining, and everything seems more beautiful, everything seems possible. So why not imagine a tool that allows us to communicate without speaking? Designer Matteo Cibic has thought about it with his Dermophonic 3.0, which will nest in the Starbucks Reserve Roastery in Piazza Cordusio. Thanks to the soundproofing of the space, it will make us forget (even if only for a little while) the omnipresent noises and smells of the city, allowing us to discover new ones.
Scritto da Emma Bartolini