La Cineteca celebra al Modernissimo la Liberazione di Bologna. Domenica 21 aprile, una giornata di proiezioni speciali che si aprirà la mattina, alle ore 10.30, con materiali d’archivio, raccolti da Andrea Meneghelli: girate dai soldati americani, inglesi, polacchi e sudafricani delle forze liberatrici, le immagini mostrano le truppe alleate che si avvicinano alla città, i festeggiamenti in centro, le sfilate dei carri armati degli alleati e della camionette dei partigiani.
Alle ore 17.30, il documentario Flora, che Martina De Polo ha dedicato a Flora Monti, la più giovane staffetta partigiana d’Italia, originaria di Monterenzio. Saranno presenti la regista e la stessa Flora Monti (evento sold out).
Alle ore 19.30, 1943, l’ora della scelta di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani. L’8 settembre fu un momento di scelte decisive per molti giovanissimi: per quelli liberi, rispondere alla chiamata alle armi dei fascisti o darsi alla clandestinità; per i militari prigionieri dei tedeschi, continuare a combattere per i nazifascisti o finire in un campo di concentramento in Germania. Attraverso le testimonianze di alcuni giovani di allora, trenta ragazzi e ragazze di oggi ripercorrono quel momento, lungo un viaggio che li porta da Montesole alla Romagna.
Chiude il programma della giornata di domenica 21 aprile, alle ore 21.30, il classico, diretto nel 1948 da Michal Waszynski, La grande strada. L’odissea di Montecassino.
La rassegna Il cinema della Liberazione proseguirà al Modernissimo fino al 26 aprile.
Alle ore 17.30, il documentario Flora, che Martina De Polo ha dedicato a Flora Monti, la più giovane staffetta partigiana d’Italia, originaria di Monterenzio. Saranno presenti la regista e la stessa Flora Monti (evento sold out).
Alle ore 19.30, 1943, l’ora della scelta di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani. L’8 settembre fu un momento di scelte decisive per molti giovanissimi: per quelli liberi, rispondere alla chiamata alle armi dei fascisti o darsi alla clandestinità; per i militari prigionieri dei tedeschi, continuare a combattere per i nazifascisti o finire in un campo di concentramento in Germania. Attraverso le testimonianze di alcuni giovani di allora, trenta ragazzi e ragazze di oggi ripercorrono quel momento, lungo un viaggio che li porta da Montesole alla Romagna.
Chiude il programma della giornata di domenica 21 aprile, alle ore 21.30, il classico, diretto nel 1948 da Michal Waszynski, La grande strada. L’odissea di Montecassino.
La rassegna Il cinema della Liberazione proseguirà al Modernissimo fino al 26 aprile.
Scritto da LR