Di Danny Brown ricordo che ne parlavano in un’intervista Asap Rocky e SchoolBoy Q. Tutti sballati d’erba arrivarono a parlare dei denti di Danny Brown, all’epoca il suo marchio di fabbrica: storti e mezzi rotti. SchoolBoy Q sosteneva che quei denti fossero il risultato della sua dieta: “mangia troppa pussy”. Beh Danny Brown si è sistemato i denti, spero però abbia mantenuto le sue abitudine alimentari e nel frattempo ha pubblicato degli album monumentali come “XXX” nel 2011 che ne ha consacrato la fama per i suoi testi profondi e beats sperimentali. Con “Old” ha esplorato temi pesanti come la dipendenza, probabilmente infatti è il suo album più cupo. In “Atrocity Exhibition” ha sfidato le convenzioni dell’hip-hop, utilizzando campionamenti insoliti e strutture complesse. Nel 2019 esce “uknowhatimsayin¿“prodotto da Q-Tip dei leggendari A Tribe Called Quest, che porta il sound del rapper di Detroit in una carreggiata più pop e meno sperimentale. Questa sera lo vedrete cantare sul palco pezzi di “Quaranta“, un album che celebra il suo quarantesimo compleanno e riflette su quattro decenni di vita e carriera. Dentro ci sono produzioni di classe come JPGMAFIA e Flying Lotus, un giusto raccordo tra sperimentazione e classicismo insomma. Fategli gli auguri, mi raccomando.