La prima personale in galleria di Giusy Pirrotta (nata a Reggio Calabria nel 1982, vive e lavora a Roma).
La mostra enfatizza la dimensione mostruosa, seducente e respingente, le qualità magiche e le caratteristiche diaboliche, con cui è stata rappresentata la donna nella storia, nella mitologia e nella letteratura, fino alla contemporaneità. Gli aspetti selvaggi, la libertà sessuale, la capacità di generare vita e morte sembra siano elementi che devono essere controllati e contenuti. Il progetto studia l’iconografia del mostruoso femminile e sfida la visione di una femminilità empatica, passiva e sottomessa, invitando a riflettere su come il decorso storico abbia influito sulla contemporaneità e sulle norme di genere restrittive che storicamente sono state imposte alle donne.
Scritto da LR