I Blonde Redhead sono una delle band più eclettiche del panorama indie rock americano degli ultimi 20 anni. Al netto di occasionali cali di ispirazione e qualche giro a vuoto, sono riusciti ad alternare le sinfonie noise degli esordi e il dream pop barocco degli ultimi dischi, a mescolare no wave da museo e shoegaze da camera in maniera convincente e quasi sempre con un affascinante piglio arty, plasmando un suono piuttosto riconoscibile. Merito soprattutto del duttile timbro vocale della cantante di origini giapponesi Kazu Makino, sorta di geisha-guerriera a suo agio nello sbraitare slogan belluini così come nel sussurrare cantilene angeliche. L’ultimo EP della band è uscito nella primavera dell’anno scorso e si intitola “Sit Down for Dinner”. E noi, intanto, proveremo invano a capire la prossima mossa di questa piccola orchestra anarchica.
Scritto da Lorenzo Giannetti