Reimmaginare una collettività in lotta a partire dalla precarietà. Fare come la popolana Troffea, l’inconsapevole coreografa della più grande epidemia del ballo in Europa: reagire al caos danzando sulle macerie di una vita instabile.
Questo è l’esercizio di reinvenzione collettiva proposto da xenia UNO, progetto editoriale di Genealogie del Futuro. A Milano il volume viene presentato per la prima volta da PLATZ – gli studi degli artisti Stefano Ferrari, Giorgio Mattia e Matteo Vettorello. A guidare le danze, una performance sonora di the ) ) ) “ANARCHY-JIBSON!” ラジオ. SOUND SYSTEM!!!
Scritto da Alessia Baranello