Se volessimo circoscrivere la carriera di Quantic alla solita “Cumbia Sobre El Mar” acchiappa like compiremo un errore madornale, dal momento che il producer britannico è sulla scena da oltre un ventennio. La sua è musica che proviene dalla strada, capace di integrare tradizioni attraverso un percorso continuo che si nutre di Africa, Americhe ed elettronica contemporanea, dove tutto sembra definire spazi di libertà e profonda interazione culturale. Ritmi fluidi, fatti d’asfalto caldo, ma soprattutto popolati da volti spensierati e sorridenti.
Un vero e proprio mixtape globale capace di descrivere il viaggio intrapreso dal nostro, che parte dall’Inghilterra fino ad arrivare in Colombia e a New York, sua nuova casa nonché suo nuovo mondo musicale. La sua esperienza intercontinentale si manifesta in ogni sfumatura, attraverso un calore espressivo che profuma di cumbia, folk costiero e jazz tropicale, capace di infondere una sorta di amore balsamico.
I set di Quantic sono tanto prolifici quanto imprevedibili, mossi da un’energia irrequieta in cui la musica viene presa da ogni angolazione possibile, garantendo una solida connessione tra azione, mantra e groove, e mantenendo sempre alto il livello paradisiaco all’interno del dancefloor.
Stasera potremo godercelo al closing party del Linecheck che per il secondo anno arriva a Bologna in collaborazione con ROBOT Festival. Sul palco anche il dj set di MACE e KABEAUSHÉ.
Scritto da Fabrizio Melchionna