È estate, una sera di fine luglio, il tramonto colora di rosso il mare e Siracusa, avvolta dalla prima oscurità, profuma dell’ultima fioritura del gelsomino, è qui che immagino inizi a suonare Pezzi della sera, l’ultimo album (2023) di Marco Castello.
I brani di Marco Castello ricordano storie antiche e quotidiane, la sua voce si amalgama con fiati o archi su un tappeto di batteria funky e il dialetto si mescola all’italiano, facendo del particolare l’universale. Così all’Arci Bellezza, in solo, Castello fa tre concerti, e porta un po’ di mare in questo freddo gennaio milanese, “non c’è nessun posto in cui vado, se non puoi venire con me” e che lo dica a una ragazza o alla sua sicilianità è uguale, l’importante è che continui a farci viaggiare.
Scritto da Francesca Rigato