Quando la lingua e l’immaginario Sudamericano incontrano i suoni teutonici succede sempre qualcosa di magico. Sarà forse per la vecchia storia degli opposti che si attraggono, o forse per un discorso di complementarità: ciascuno si insinua nell’altro completandolo.
La storia di Sofia Kourtesis è l’epitome di questa seconda ipotesi. Andata via giovanissima da un Lima che la maltrattava a causa della sua sessualità, ha trovato a Berlino una nuova casa in cui esprimersi senza limiti. Il Perù però non lo ha mai dimenticato, anzi. I due mondi, i loro contrasti e bellezze diverse sono confluiti nel suo primo album da producer, dopo un’attività decennale come dj.
“Madres” è un viaggio incantevole in un club immaginifico, in cui ballare a occhi chiusi e allo stesso tempo trovare catarsi personali ad ogni nuovo passo. Voce che trascina in una narrazione intima, fatta di abissi emotivi e illuminazioni fondamentali; musica di facile accesso per tutti che garantisce piedi sempre in movimento.
In apertura questa sera il djset tra ritmi elettronici e downtempo di Velasco.
Scritto da La redazione