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lun 24.02 2025

Geneva Jacuzzi + Border.

Dove

Freakout Club
Via Zago 7/C, Bologna

Quando

lunedì 24 febbraio 2025
H 21:00

Quanto

€ 10 + aics

Contatti

Sito web

Pochi artisti incarnano le contraddizioni e le possibilità di Los Angeles come Geneva Jacuzzi. Pioniera dell’avant-pop registrato in modo lo-fi e casalingo, il suo lavoro abbraccia non solo la musica, ma anche la performance art, il teatro dal vivo, la scenografia, i costumi, il trucco e la decorazione dei set: una vera e propria teoria dell’autore realizzata come pratica artistica continua. Il suo lavoro è sostenuto sia da locali underground e spazi DIY, sia da prestigiose istituzioni come il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (MOCA), il Broad Museum e il Getty.

In due decenni di carriera, Jacuzzi ha portato in tournée il suo stile surrealista di synth-pop teatrale e ha messo in scena installazioni dadaiste esplorative in oltre quaranta paesi in tutto il mondo. Il suo album di debutto, Lamaze (2010), è diventato un fenomeno di culto. Si tratta di una raccolta di registrazioni e demo a 4 e 8 tracce realizzate tra il 2004 e il 2009. Nato dalle ultime vestigia della Los Angeles pre-internet, l’album ha conquistato goth, freak, weirdos, bohémien e sconosciuti, cristallizzandoli in un unico pacchetto di grandi successi. La sua musica è intrinsecamente legata alla performance dal vivo e all’immagine in movimento: in Lamaze, ogni canzone rappresenta un volto diverso, che si tratti del mimo (“Do I Sad?”) o di un Neanderthal teletrasportato in una terra lontana (“Future Past”). Queste idee sono state portate avanti sia nel cortometraggio Dark Ages, diretto da Jennifer Juniper Stratford, sia nelle performance live che hanno caratterizzato il decennio successivo.

Assistere a uno spettacolo di Geneva Jacuzzi significa sospendere l’incredulità e immergersi in una realtà alternativa: una hit parade di melodie preregistrate, voci dal vivo e una personalità cruda; un mix di futurismo italiano, surrealismo francese e dadaismo, che conduce verso territori misteriosi e sconosciuti. Durante i suoi viaggi, ha pubblicato una serie di CD molto ricercati, disponibili solo durante i tour (Secret Demos 1+2), e nel 2016 ha rilasciato il suo secondo album ufficiale, Technophilia. La produzione elegante di Technophilia si basa sulle fondamenta del suo lavoro precedente, ridefinendo il synth-pop e la darkwave, passando dalla disco sporca di “Casket” ai ritmi balearici di “Cannibal Babies”.

Dopo la prima pubblicazione (e ristampa) di Lamaze, Geneva ha iniziato a lavorare al suo terzo album, Triple Fire. Questo album rappresenta una reazione alchemica tra pop zuccherino, energia caotica, bassi synth audaci, ritmi alla Haçienda e incantesimi vocali sensuali. Si tratta del suo progetto più collaborativo fino ad oggi. Prendendo il ruolo di regista, Jacuzzi ha creato una nuova visione per il futuro dell’umanità: uno spettro eclettico di stati d’animo nel continuum delle emozioni umane. “Divertente, sexy, triste, spaventoso, spiritoso, speranzoso, minaccioso. Alla fine si decostruisce, si trasforma in una festa e poi finisce dolcemente. Come un film horror guardato al contrario”. Triple Fire è un mix di pop elettronico intelligente e atmosfere post-apocalittiche, che cristallizza la sua padronanza della melodia new wave e dell’aerobica disco, alternando momenti bizzarri, glamour, nichilisti e romantici.

Donna dalle mille maschere e regina dell’underground, Geneva Jacuzzi è pronta a continuare a trasformare il suo spettacolo caleidoscopico nel XXI secolo.

Scritto da LR