Get up, stand up
Stand up for your rights
Get up, stand up
Don’t give up the fight

Bob Marley e Peter Tosh, due leggende della musica reggae giamaicana, scelsero queste parole nel 1973 per aprire Burnin’, l’ultimo album inciso con il loro gruppo dei Wailers. Il messaggio è chiaro: la disperazione non è un’opzione accettabile. Non importa quanto la situazione possa sembrare terrificante — resistere all’oppressione e allo sfruttamento non è mai stato vano, nemmeno nei tempi più bui. E quale miglior colonna sonora per ricordarsi dei propri diritti?

Ridere! Ottimismo, malgrado tutto. A volte, però, serve un piccolo aiuto per riuscirci. Per fortuna, grazie al talento e all’acume di certe menti brillanti, non manca mai qualcuno disposto a strapparci un sorriso. Ad esempio, il 3 aprile alle 21, al Volvo Studio, salirà sul palco un ragazzo frizzante, che con un microfono in mano si fa giullare di un pezzo di mondo. Parlo di Salvo Di Paola, moderno menestrello nomade delle proprie avventure, capace di trasformare la morfologia dei nostri visi semplicemente parlando. Sembra facile, vero?
Ridere sicuramente lo è.