Nell’headquarter del Porta Venezia Design District, la protagonista è una mostra della canadese Sabrina Ratté, una delle pioniere internazionali dell’arte digitale che lavora con la programmazione per il worldbuilding – la creazione di mondi surreali e poeticamente distopici dove tecnologia e biologia sono diventate la stessa cosa, uno scenario che non è troppo lontano da quello attuale. La mostra è realizzata con la collaborazioni di Haiki+, azienda che si occupa del recupero di apparecchiature elettroniche, mirando a valorizzare i materiali preziosi che contengono.
Scritto da Alessia Baranello