Tra note alte e basse, INTERNI si riconferma il PR a cui rivolgersi per vedere cose di qualità, fruibili e pure (diciamocelo) instagrammabili al fuorisalone. Il magazine di interior e contemporary design diretto da Gilda Bojardi quest’anno affronta i temi della creatività e dell’azione in una serie di luoghi simbolo della città: l’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Brera, Portrait Milano, Eataly Milano Smeraldo e Urban Up. Artisti, designer e architetti di fama internazionale passeranno di qui: Mad, Piero Lissoni, AMDL CIrcle, Pangea, Marco Nereo Rotelli, BIG – Bjarke Ingels Group, Simone Micheli, Studio Marco Piva, Bruno Simoes con ApexBrasil, Oneworks, Elena Salmistraro, Felice Limosani. Noi, al solito, vi facciamo una selezione di due ma ce n’è per tutti i gusti.
Cominciamo dall’Università degli Studi di Milano. Qui lo studio MAD reinterpreta la vivacità dei mercati e delle piazze italiane con un’installazione nel Cortile della Farmacia. Facciamo poi un salto all’Orto Botanico di Brera dove Philippe Starck concepisce una mostra politica, ispirata dall’ imprevedibilità degli equilibri geopolitici globali, dalle tensioni verso i riarmi e i nazionalismi. Ne risulta un’installazione distopica, una collezione di bandiere, bracciali e insegne destinate ai futuri nuovi guerrieri, indispensabili per riconoscersi a vicenda sui campi di battaglia.
Scritto da Alessia Baranello