Il Carib è uno storico teatro-cinema a Kingston, Jamaica, costruito nel 1938. Pareti e soffitto furono costruiti per dare l’illusione di trovarsi immersi nel mar dei Caraibi.

L’appuntamento mensile con Carib vuole portare un po’ di Jamaica a Milano, attraverso la proiezione di film, documentari, e una serie di DJ set a seguire.

Per questa seconda occasione verrà proiettato Rockers un film del 1978 di Ted Bafaloukos. La storia segue la falsa riga della leggenda di Robin Hood, un eroe e il suo gruppo di amici tentano ingaggiano una lotta con il sistema corrotto dei potenti locali (quelli dell’industria discografica) per la rivalsa del popolo oppresso. È molto importante perché è il primo film a dare importanza alla scena dei musicisti Rasta, ai tempi ancora piuttosto osteggiata da radio e club. Nel cast c’è il meglio dei musicisti e dei cantanti del tempo: Horsemouth Wallace, Big Youth, Burning Spears, Heptones, Robbie Shakspear, Dillinger, Gregory Isaac….

A seguire ci sarà un unplugged di 5 pezzi dei bluebeaters che si cimenteranno questa volta con arrangiamenti e pezzi roots, una formula per loro abbastanza inedita. Finito il piccolo show partiranno, sempre loro, con il dj set sempre riferendosi a quanto suggerito musicalmente dal film.

L’evento è presentato da Brutto Posse e curato da Davide Giannella.
Artwork e layout sono a cura di Marco Fasolini e Yuri Kaban.

Carib di fatto è una maniera per promuovere due nostre passioni, quella del cinema e quella del reggae. Come sempre uno dei fattori più importanti e su cui vorremmo puntare è quello dell’atmosfera creata, ovvero una maniera più partecipata e meno ingessata di andare al cinema. Un po’ un cinema delle origini, dove puoi commentare ad alta voce, fischiare e berti i tuoi drink. E’ poi interessante l’idea di attaccare al film l’aspetto musicale, creando di fatto una serata a tutto tondo legata ad un particolare periodo o genere del reggae. Ogni volta cercheremo infatti di associare al periodo e alla scena musicale descritti nei film, dei dj che sappiamo o possano interpretare al meglio quel genere di sonorità.